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Il Vaticano ed il Nuovo Disordine Mondiale

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Katholikòs
view post Posted on 15/7/2012, 15:22




Di Carlo Brevi - 30/10/2011


Vaticano-...al-tramonto

Il documento con il quale eminenti rappresentanti del Vaticano invocano, quale soluzione alla attuale crisi economica e sociale, dei passi in avanti verso la creazione di strutture decisionali sovranazionali, di carattere globalista, ha indubbiamente suscitato grande interesse nel cosidetto ambiente della “controinformazione”, e non poteva essere altrimenti.

Se infatti per i media tradizionali tale presa di posizione non rappresenta che un allineamento alle soluzioni proposte dai grandi think tank internazionali, per coloro che conoscono le radici e le prospettive della ideologia mondialista le soluzioni auspicate del Vaticano non possono che suscitare un giustificato sospetto.

Il documento in questione, stilato dal Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace, intitolato Per una riforma del sistema finanziario e monetario internazionale nella prospettiva di un’autorità pubblica a competenza universale, inizia soffermandosi nell’analizzare l’attuale momento storico da un punto vista economico e sociale.
Mettendo quindi in evidenza la situazione di crisi economica venutasi a creare nel pianeta, nel documento si pongono in evidenza le grandi disparità con cui il benessere mondiale è distribuito, e si attribuiscono le cause di tale processo ad una “generica” ideologia liberista:

Ma cosa ha spinto il mondo in questa direzione estremamente problematica anche per la pace?
Anzitutto un liberismo economico senza regole e senza controlli.
Si tratta di una ideologia, di una forma di « apriorismo economico », che pretende di prendere dalla teoria le leggi di funzionamento del mercato e le cosiddette leggi dello sviluppo capitalistico esasperandone alcuni aspetti
”.

Una conclusione a cui si giunge dopo aver ricordato come per affrontare la situazione economica mondiale negli ultimi anni diversi governi nazionali abbiano utilizzato enormi mezzi per tamponare la crisi:

Un orientamento di stampo liberista – reticente rispetto ad interventi pubblici nei mercati – ha fatto propendere per il fallimento di un importante istituto finanziario internazionale, immaginando in tal modo di delimitare la crisi e i suoi effetti.
Ne è derivata purtroppo una propagazione di sfiducia che ha spinto a mutare repentinamente atteggiamento, sollecitando interventi pubblici sotto varie forme, di enorme portata (oltre il 20% del prodotto nazionale) al fine di tamponare gli effetti negativi che avrebbero travolto tutto il sistema finanziario internazionale
”.

Uno strano “neoliberismo senza regole e senza controlli”, quello in cui i maggiori governi mondiali intervengono nel mercato mettendo sul piatto il 20% del loro prodotto nazionale.

Ma non è l’evidente confusione ed incompetenza, o forse malafede, degli esperti economisti del Vaticano l’aspetto più interessante del documento, bensì le soluzioni da loro proposte per superare questo momento di difficoltà a livello mondiale:

Regole e controlli, sia pure in maniera imperfetta, sono spesso presenti a livello nazionale e regionale; tuttavia, a livello internazionale tali regole e controlli fanno fatica a realizzarsi e a consolidarsi.[...]
Nel cammino verso la costruzione di una famiglia umana più fraterna e giusta e, prima ancora, di un nuovo umanesimo aperto alla trascendenza, appare inoltre particolarmente attuale l’insegnamento del Beato Giovanni XXIII. Nella profetica Lettera enciclica Pacem in terris del 1963, egli avvertiva che il mondo si stava avviando verso una sempre maggiore unificazione. Prendeva quindi atto del fatto che, nella comunità umana, era venuta meno la rispondenza fra l’organizzazione politica «su piano mondiale e le esigenze obiettive del bene comune universale».
Per conseguenza auspicava la creazione, un giorno, di «un’Autorità pubblica mondiale»
. [...]
Un lungo cammino resta però ancora da percorrere prima di arrivare alla costituzione di una tale Autorità pubblica a competenza universale.
Logica vorrebbe che il processo di riforma si sviluppasse avendo come punto di riferimento l’Organizzazione delle Nazioni Unite, in ragione dell’ampiezza mondiale delle sue responsabilità, della sua capacità di riunire le Nazioni della terra e della diversità dei suoi compiti e di quelli delle sue Agenzie specializzate.
[...]
A un Governo mondiale non si può pervenire se non dando espressione politica a preesistenti interdipendenze e cooperazioni.[...]”.

E per quanto riguarda la regolamentazione dei rapporti economici, il documento precisa:

“Sullo sfondo si delinea, in prospettiva, l’esigenza di un organismo che svolga le funzioni di una sorta di «Banca centrale mondiale» che regoli il flusso e il sistema degli scambi monetari, alla stregua delle Banche centrali nazionali”.

Nelle conclusioni, infine, possiamo leggere:

“Con una dinamica analoga a quella che in passato ha messo fine alla lotta «anarchica» tra clan e regni rivali, in ordine alla costituzione di Stati nazionali, l’umanità deve oggi impegnarsi nella transizione da una situazione di lotte arcaiche tra entità nazionali, a un nuovo modello di società internazionale più coesa, poliarchica, rispettosa delle identità di ciascun popolo, entro la molteplice ricchezza di un’unica umanità.[...]
Solo uno spirito di concordia, che superi divisioni e conflitti, permetterà all’umanità di essere autenticamente un’unica famiglia, fino a concepire un nuovo mondo con la costituzione di un’Autorità pubblica mondiale, al servizio del bene comune”.


Sembrano in tutto e per tutto parole e concetti che potrebbe benissimo esprimere un qualsiasi Gran Maestro massone, dal momento che non si fa altro che ribadire ed auspicare la visione del mondo globalista che la massoneria ed altre società occultiste da sempre evocano.

Ed è bene ricordare che anche il particolare utilizzo di determinate espressioni non è mai casuale, dal momento che ogni singola parola ha una sua importanza nel descrivere l’ideologia che le sta alle spalle.
Concetti quali “Nuovo Umanesimo”, oppure “Autorità pubblica mondiale” o “Nuovo Mondo”sono delle vere e proprie parole d’ordine che appartengono ad una precisa e determinata forma di pensiero che negli ultimi secoli si sta facendo sempre più strada.
Le stesse Nazioni Unite, invocate nel documento quale base di partenza per la costituzione di questo nuovo governo dal carattere sovranazionale, sono una creazione fortemente voluta dal pensiero universalista della libera muratoria internazionale, ed il suo carattere occultista non è mai stato nascosto.
E’ bene infatti sempre tenere a mente che le Nazioni Unite nascono principalmente seguendo una visione messianica, fatta propria dai movimenti neospiritualisti del XX secolo, e questo loro carattere viene prima degli aspetti di “governance mondiale” strettamente utilitaristici.

[Nuovo (dis)ordine mondiale] Questi aspetti sono assai noti a coloro che hanno approfondito la nascita e le origini dell’ideologia mondialista e sono altresì consapevoli dello spirito che animava la creazione delle strutture sovranazionali. Si potrebbe però obbiettare che si tratti solo di suggestioni “complottiste”, di cui i vertici del Vaticano non dovrebbero tenere conto, se non rischiando di coprirsi di ridicolo.
Eppure, solo 14 anni fa, Michel Schooyans, autorevole professore dell’università cattolica di Loviano, dava alle stampe un libro estremamente interessante, dal titolo“Nuovo disordine mondiale”, dove metteva in evidenza le radici discutibili di organismi internazionali quali l’ONU e denunciava un piano di controllo globale ad esso collegato che passava per una drastica riduzione della popolazione mondiale ed una progressiva perdita delle libertà personali a vantaggio del rafforzamento dei centri decisionali mondialisti.

Le tesi portate avanti da Schooyans, oltre ad essere un autentico pugno nello stomaco, esprimono dunque una linea interpretativa che potremmo definire autorevolissima della posizione della Chiesa riguardo ad un problema, quale quello della “vita” e della sua strumentalizzazione, che è preconizzato come un tentativo di “dittatura mondiale” perseguita dai paesi più ricchi e che si avvale, nella visione proposta, di importantissimi strumenti politici quali l’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità), l’O.N.U., le ONG, la Banca Mondiale e tutte le organizzazioni ad esse collegate.

Secondo l’Autore, il Nuovo Ordine Mondiale altro non è che il tentativo di imporre la “filosofia dell’egoismo” dei paesi ricchi ai paesi poveri o in via di sviluppo, ed il dominio di pochi su tutti gli altri.[...]

L’ideologia sottostante che avrebbe avviato questa campagna di “pianificazione familiare, a livello mondiale”, del “genere” umano, è ad avviso dell’Autore una sorta di incrocio tra l’ideologia di tipo social-comunista alla Feuerbach (individui solo ingranaggi della collettività), di Marx (le identità nazionali devono scomparire a favore di un Nuovo Ordine Mondiale governato da una minoranza illuminata) e di Lenin (tecnocrati illuminati che creano una rete di organizzazioni internazionali al servizio della pianificazione umana), con l’ideologia liberale alla Malthus (teorico della sicurezza alimentare, per cui poveri e meno dotati vanno eliminati o non fatti nascere), Bentham (utilitarismo etico, per cui il povero, che non produce o non produce abbastanza e tuttavia pretende di consumare, sia vinto dalla concorrenza) e Galton (uno dei massimi teorici eugenetici, per cui è necessario favorire la trasmissione della vita solo tra i più dotati).

Una analisi lucida ed in netto anticipo coi tempi del processo che va sotto il nome di “Nuovo Ordine Mondiale”, da un punto di vista non esclusivamente cattolico. Aspetto ancora più interessante, la prefazione di tale libro fu scritta dall’allora Cardinale Joseph Ratzinger, attuale Papa Benedetto XVI. Nel suo intervento, Ratzinger dimostrava di condividere le preoccupazioni espresse dall’autore, ed altrettanto lucidamente metteva in evidenza i pericoli che il processo di mondializzazione portava con sé:

“Nel XIX secolo, la fede nel progresso era ancora un generico ottimismo che si aspettava dalla marcia trionfale delle scienze un progressivo miglioramento della condizione del mondo e l’approssimarsi, sempre più incalzante, di una specie di paradiso; nel XX secolo, questa stessa fede ha assunto una connotazione politica.

Da una parte, ci sono stati i sistemi di orientamento marxista che promettevano all’uomo di raggiungere il regno desiderato tramite la politica proposta dalla loro ideologia: un tentativo che è fallito in maniera clamorosa.

Dall’altra, ci sono i tentativi di costruire il futuro attingendo, in maniera più o meno profonda, alle fonti delle tradizioni liberali.

Questi tentativi stanno assumendo una configurazione sempre più definita, che va sotto il nome di Nuovo Ordine Mondiale; trovano espressione sempre più evidente nell’ONU e nelle sue Conferenze internazionali, in particolare quelle del Cairo e di Pechino, che nelle loro proposte di vie per arrivare a condizioni di vita diverse, lasciano trasparire una vera e propria filosofia dell’uomo nuovo e del mondo nuovo”.

L’allora cardinale Ratzinger dimostrava quindi di comprendere molto bene quale impalcatura ideologica stesse alla base di concetti quali “Nuovo Ordine Mondiale”, usando tale espressione con piena cognizione di causa. Lo stesso Ratzinger che, divenuto Papa Benedetto XVI, nel discorso di Natale del 2005chiamava a raccolta gli uomini di buona volontà affinchè quel medesimo Nuovo Ordine Mondiale lo edificassero.
Cosa era successo nel frattempo?
Difficile dirlo, forse quel fumo di Satana evocato da Papa Paolo VI dopo essersi introdotto da qualche fessura in vaticano ha nel tempo invaso molti ambienti, o forse la corrente mondialista massonica presente nel corpus cardinalizio è divenuta infine prevalente.
Il tempo dirà se i giorni della grande apostasia profetizzati dall’escatologia cristiana siano proprio quelli attuali.



Articolo sul sito: www.katholikos.eu/index.php?option=...d=19&Itemid=143

Edited by Dúnadan (A.P.) - 24/7/2012, 17:50
 
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Ròboris
view post Posted on 19/7/2012, 00:22




Il Papa è semplicemente in ostaggio di questi schifosi grembiulini, annidiati anche in Vaticano.

O cambiava orizzonte di "pensiero" o lo facevano congiungere prematuramente con il Superiore.

Ma nell'animo non ha affatto cambiato opinione sullo schifo che stiamo patendo nella Chiesa e nel mondo.
 
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Dúnadan (A.P.)
icon11  view post Posted on 25/9/2012, 18:27




Sempre sullo stesso tema è il segunete articolo, che per quanto "pessimista" afferma il vero su diverse cose:


LA CHIESA E' GIA' NEL NUOVO ORDINE MONDIALE?

babilonia_babel

Molte persone mentono ripetutamente a se stesse prima che agli altri, ed è disperante aspettarsi che tutti i culti e le tradizioni in guerra fra di loro che confondono la mente della razza umana odierna possano fondersi sotto la realizzazione dell'imperativa natura della condizione umana come ho qui affermato. Una moltitudine non riuscirà mai a realizzarlo. Pochi uomini sono in grado di mutare le loro idee primarie dopo la metà dei trenta. Si fissano su di esse e vanno avanti così non più intelligentemente degli animali guidati dai loro impulsi innati. Morirebbero piuttosto di cambiare questa loro seconda personalità. Ed una delle trappole di queste questioni secondarie dalle quali è più difficile districarsi è quella creata dagli stupidi e persistenti intrighi della Chiesa Cattolica Romana. [...] Tali attività incrociate complicano, ritardano e possono anche sabotare efficacemente ogni sforzo di risolvere il problema di un lucida collettivizzazione degli affari globali, ma non alterano il fatto essenziale: soltanto attraverso una razionalizzazione e una riunione di tutti i movimenti rivoluzionari globali e un trionfo liberale sul dogmatismo della lotta di classe, possiamo sperare di emergere dai rottami del nostro mondo odierno.


(Herbert George Wells, New World Order, 1940)


di Francesco Colafemmina

Disperate dei Vescovi, disperate della CEI? A meno che non vi sia un qualche cataclisma in grado di smuovere le coscienze, è inutile attendersi un cambio di rotta. Lo vediamo ormai da mesi: la Chiesa tace sulla crisi, tace sulla disperazione dei giovani senza lavoro, degli imprenditori tormentati da uno Stato invadente, tace sulla democrazia spazzata via con un colpo di spugna in Italia e in altre nazioni europee, tace sui progressi del grande fratello globale che ormai intercetta ogni angolo delle nostre vite e legge attraverso l'imperativo decadente ma superpotente del mercato persino i nostri desideri e li guida. Tace sul controllo dei nostri consumi, tace sul controllo dei nostri costumi, sull'imperante dominio dell'immoralità propagata in nome della libertà (da cosa?).

Il Santo Padre al contrario, continua ad incontrare periodicamente il premier italiano non eletto, Monti, e recentemente ha anche affermato che le presunte "primavere arabe" sarebbero "una cosa positiva", pur ponendo l'accento sulla necessità della tolleranza (Come se le "primavere arabe" fossero realmente tali, realmente movimenti spontanei di popoli avidi di libertà e non macchinazioni violente del potere globale che vuole estendere i propri tentacoli su di esse.).

Il Cardinal Bagnasco in una recente intervista a Tempi, oltre ad aver ribadito la "buona volontà" del governo Monti, ha aggiunto che "non pagare le tasse è peccato". Peccato però che il decreto attuativo dell'IMU sulle attività promiscue della Chiesa Cattolica in Italia non sia stato ancora presentato. Morale: la Chiesa non paga l'IMU, ma se ne sta in silenzio in cambio di questa esenzione.

Nessuno si è stracciato le vesti quando Bersani ha affermato che nel programma elettorale della sinistra italiana ci saranno i matrimoni omosessuali. Tutti tacciono... E anche nei riguardi delle estreme (in tutti i sensi) dichiarazioni del defunto Cardinal Martini se non si fossero levate le voci di Socci, Agnoli e Giordano, ci saremmo dovuti accontentare di un'intervista del Corriere a Ruini, intento peraltro a promuovere il suo nuovo libro "Intervista su Dio".

Il vero insegnamento da trarne è che la Chiesa, a dispetto di ogni potenziale accusa di complottismo, sta diventando sempre più organica a quel progetto di "nuovo ordine mondiale" che negli ultimi mesi ha subito una imprevista accelerazione. Organica ideologicamente e organica concretamente. Da forza di opposizione alle logiche del potere fine a se stesso, dell'asservimento dell'uomo all'uomo, della disuguaglianza quale unico criterio di organizzazione della società, la Chiesa finisce silenziosamente per rendersi complice fattiva di questo progetto.

Gli uomini, asserviti alle logiche di un'oligarchia finanziaria, vivono la fine della democrazia nell'Occidente e l'avvento di un nuovo governo dei pochi, cooptati e non eletti, selezionati non perché "migliori", ma in quanto sostenitori di un comune progetto di governance globale del mondo contemporaneo. Su questa conversione epocale dell'Occidente, ben più critica dell' '89, la Chiesa non ha nulla da dire. Guarda il suo ombelico, vivacchia ormai consapevole d'essere in crisi, e continua a bearsi di folle oceaniche radunate sotto un palco papale, mentre le chiese si svuotano.

Mi piacerebbe sentir parlare un Vescovo o un Cardinale di massoneria, di mondialismo, delle dinamiche occulte che governano quel che resta delle nostre Nazioni. Ma, Mons. Negri a parte, nessuno parla di massoneria. Come il gran maestro Monti, i Vescovi italici sembrano ripetere al microfono di Lilli Gruber: "non sappiamo neanche cosa sia la Massoneria". E dormono nella candida quiete dei bambini, paghi del loro potere provvisorio. Si destano poi soltanto quando c'è da adeguare liturgicamente una chiesa, quando c'è da demolire qualche devozione popolare, da riorganizzare qualche processione, da costruire qualche nuovo tempio dalle forme palesemente orrende. Non parliamo poi di tutto il mondo dei religiosi che con la loro fede e la loro preghiera dovrebbe supportare la struttura spirituale della Chiesa. Fatte le dovute eccezioni, i più cazzeggiano. Come una suora spagnola che passa il tempo a tweettare... Oggi, leggendo la news su Vaticaninsider.it le ho scritto che forse farebbe meglio a pregare invece di perder tempo su tweeter a citare Hemingway e la suffragetta socialista Helen Keller. Sapete cosa mi ha risposto? Prima "faccio quello che mi dice il cuore" (elegante alternativa a "faccio i cazzi miei") e poi al mio rammentarle l'esigenza di religiosi che preghino invece di twettare: "non sono monaca e non ho bisogno dei tuoi umili consigli" (salvo poi cancellare i miei tweet dalla sua pagina con 8.000 followers). Questi sono i religiosi del futuro!

Tutti agevolano così il programma mondialista il cui obiettivo primario è quello di sradicare le identità, nella convinzione che esse siano all'origine di guerre e divisioni. E sradicare la spiritualità autentica e non pneumatica, volatile, fatta di buone intenzioni, di frasette rubate qua e là, di "pensieri". E così pian piano cade lo schermo fra religione e religione e obliterato ogni ricordo di quella mentalità pre-rivoluzionaria considerata ormai "passato" (mentre in realtà è sempre attuale nel Vangelo), si allarga la divisione fra un prima e un poi, d'accordo con Wells che riteneva ormai impossibile la persistenza di mentalità tradizionali nell'imminente "nuovo ordine mondiale".

Fonte: http://fidesetforma.blogspot.com/2012/09/l...ovo-ordine.html
 
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Dúnadan (A.P.)
view post Posted on 26/9/2012, 12:57




CITAZIONE (Ròboris @ 19/7/2012, 01:22) 
Il Papa è semplicemente in ostaggio di questi schifosi grembiulini, annidiati anche in Vaticano.

Quello che però continuo a chiedermi è perché mai il Papa sia stato non soltanto costretto a tacere, ma addirittura a leggere discorsi apertamente pro-Nuovo Ordine Mondiale. Ad esempio, il Messaggio Urbi et Orbi del Natale 2005 fu abbastanza esplicito e, per questo motivo, un pò inquietante.
 
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Ròboris
view post Posted on 27/9/2012, 08:44




CITAZIONE (Dúnadan (A.P.) @ 26/9/2012, 13:57) 
Quello che però continuo a chiedermi è perché mai il Papa sia stato non soltanto costretto a tacere, ma addirittura a leggere discorsi apertamente pro-Nuovo Ordine Mondiale. Ad esempio, il Messaggio Urbi et Orbi del Natale 2005 fu abbastanza esplicito e, per questo motivo, un pò inquietante.

Sono troppo potenti ormai. Basti vedere come un'eresia strisciante come i Neocatecumenali, osa violentare impunemente e con sfacciata baldanza la Santa Dottrina e la Liturgia millenaria. Il Santo Padre con l'invocazione a Dio, ha affidato la Chiesa nelle sue mani e attende un intervento dall'alto.

Non a caso le feroci polemiche e gli attacchi mediatici sulla sua persona dopo quell'invocazione sono drasticamente diminuiti, forse perchè ormai attende gli eventi funesti con rassegnazione e non si oppone più alle derive mondialiste massoniche ecclesiastiche.

Il Papa attualmente è solo ed è assediato, forse molto probabilmente è sconfortato e depresso (data anche la sua età), ma con l'aiuto dall'Alto, diventerebbe nuovamente combattivo (almeno spero).
 
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view post Posted on 15/3/2023, 17:40

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CITAZIONE (Dúnadan (A.P.) @ 26/9/2012, 12:57) 
CITAZIONE (Ròboris @ 19/7/2012, 01:22) 
Il Papa è semplicemente in ostaggio di questi schifosi grembiulini, annidiati anche in Vaticano.

Quello che però continuo a chiedermi è perché mai il Papa sia stato non soltanto costretto a tacere, ma addirittura a leggere discorsi apertamente pro-Nuovo Ordine Mondiale. Ad esempio, il Messaggio Urbi et Orbi del Natale 2005 fu abbastanza esplicito e, per questo motivo, un pò inquietante.

nessuno è costretto a far nulla, tutti possiamo decidere e se il papa ha fatto e detto qualcosa è per scelta, con tutte le conseguenze che ne derivano.
 
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view post Posted on 11/11/2023, 10:49

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Sono tutte divisione interne di una religione che ha insegnato tutto fuorché la Parola di Dio, più mi documento usando le Sacre Scritture e più scopro che i Protestanti e i Cattolici hanno insegnato un mare di dogmi che non esistono nella Parola di Dio!!

Quindi oggi pagano le conseguenze, e solo il 2% dei "fedeli" è praticante, perché in effetti il restante 98% non è affatto religioso, ha perso fiducia nella Bibbia a causa delle religioni Cattoliche, Protestanti e Ortodosse
 
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view post Posted on 21/2/2024, 09:20

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In classe il prof di religione vuole convincerci che la riforma protestante ha causato solo un mare di sette e divisioni. C'è da ammettere che è vero, ma lo stesso esiste dentro la Chiesa Cattolica. E da quando stiamo approfondendo vario temi su questo forum mi rendo conto che lo stesso accade nelle teorie dell'evoluzione. Non è scienza ma tante "sette" che hanno ideologie diverse e tutti dicono di avere prove scientifiche.

Quindi se esiste una verità deve essere unita, non avere divisioni in tutto il mondo, ma sarà possibile?
 
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