Discutiamo, ancora una volta, di catechesi neocatecumenali sballate, anzi furbette da
Cicero pro domo sua. Credo che anche sia un metodo per una migliore analisi testuale dei Vangeli: dagli sbagli (anche altrui) s'impara.
E' notissimo l'episodio di Zaccheo che sale sul sicomoro (Lc 19,1-10). Ne suggerisco la rilettura prima di proseguire nel Topic. Meditiamo, dopo, come Kiko Arguello ha sviluppato il tema nella sua "catechesi" (fonte: il noto "presbitero" NC A. Iapicca:
http://liturgiadomenicale.blogspot.it/2010...heo-scendi.html) .
«Coraggio: a molti giovani oggi Cristo dirà: “Scendi, scendi subito, dalla tua vita, dal tuo sicomoro. Scendi! Scendi! Scendi, perché conviene che io entri in te”... vuole dire: per il piano che Dio ha di evangelizzazione e di salvezza del mondo, è necessario che Cristo entri in casa tua. Conviene, è conveniente per il mondo intero... Anche oggi dirà: “
Scendi, dal tuo albero, dalle tue cose, dal tuo montare sopra gli altri, perché sei piccolo e non accetti la tua piccolezza: di statura, di carattere, di soldi, di quello che sia… D’intelligenza… Scendi perché vado ad abitare in casa tua. E la risposta di Zaccheo sapete qual è? Quando Cristo entra in casa sua, il Vangelo dice Zaccheo si alzò, si mise in piedi. Anche noi oggi diremo: “Che si mettano in piedi quelli che dicano con Zaccheo: Signore, la metà dei miei beni la do ai poveri;
lascio la metà della mia vita e con l’altra metà me ne vado con te, me ne vado a un seminario”. Guardate che è importantissimo; Dio ha voluto che aprissimo 70 seminari, ma è impossibile portarli avanti se non ci fossero vocazioni; morirebbero...”»
C'è qualcosa che non funziona, secondo me, in questa catechesi. Che ne pensate?
N.B.
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